Apertura partita iva: come si procede?
Ci arrivano spesso richieste su quale sia la procedura corretta per l’ apertura della partita iva, quali siano i requisiti per poterla ottenere e soprattutto quanto costa. Abbiamo quindi deciso di redigere questo breve articolo in cui elencheremo in maniera schematica gli step necessari per poter richiedere questo regime fiscale e darvi qualche suggerimento su come gestirla al meglio. Non ci resta dunque che augurarvi una buona lettura.
Per prima cosa è fondamentale identificare le due tipologie principali di partita iva attualmente disponibili: quella denominata a regime dei minimi è pensata per agevolare i giovani che stanno per avviare la loro prima attività, mentre quella a regime forfettario è indicata per coloro che godono già di un’ attività ben avviata e desiderano incrementare la propria soglia di guadagno. Entrambe hanno requisiti e benefici differenti che non staremo qui a descrivere, ma vi rimandiamo a questo link dedicato all’ apertura della partita iva per ulteriori approfondimenti.
Una volta scelto il tipo di regime che più vi si addice, è necessario compiere i seguenti step:
- Compilare e consegnare all’Agenzia delle Entrate il modello AA9/12 in caso di persone fisiche o AA7/10 in caso di soggetti diversi. Consiste nella dichiarazione di inizio attività e va consegnata entro 30 giorni dall’inizio della propria attività professionale autonoma. I modelli andranno consegnati presso l’Agenzia delle Entrate con allegato un documento di riconoscimento valido.
- Scegliere il codice ATECO relativo all’attività che si intende svolgere.
- Aprire una posizione previdenziale all’INPS necessaria al pagamento dei contributi
- INAIL assicurazione obbligatoria
- Scegliere il regime fiscale.
Congratulazioni, adesso disponete della vostra partita iva e siete pronti per cominciare la vostra attività! Ultimo punto su cui soffermarsi sono i costi di gestione. Va premesso che l’apertura di una partita iva è completamente gratuita, salvo le eventuali spese di servizio da parte ad esempio di un commercialista che vi ha assistito eccetera.
La tassazione e le spese di gestione invece sono un altro discorso che richiederebbe un articolo a parte, per ora vi basti sapere che dipende molto dalla tipologia di attività svolta. Al link che vi abbiamo postato poco più su troverete anche una tabella informativa con alcune stime.